L’abito da sposa è sempre stato e resta un segreto. Fino al fatidico incontro all’altare o, se il matrimonio è civile, davanti al sindaco, ne devono rimanere ignoti sia il colore che la foggia. L’attuale perdita di significato del valore della castità non deve condizionare nella scelta del colore. Il bianco è bellissimo, è un colore luminoso, coerente con l’idea che la sposa ricca di luce interiore si faccia luce per il suo sposo. Sul corto e sul lungo poi, così come sì o no il velo, ognuno deve esprimere se stesso tenendo presente che si tratta di un abito elegante ma non da sera e che le grandi scollature, gli spacchi e le trasparenze non sono consone alla circostanza. Se proprio si desidera indossare un abito da sera c’è sempre la possibilità di un cambio a serata inoltrata. Paradossalmente il modello ‘meringa’ o ‘sposa radiosa’, come lo chiama un mio caro amico, conserva un suo appeal fiabesco, sebbene non sia per tutti i gusti e, soprattutto, per tutti i fisici.

Ancor più che le estive le nozze di inverno non possono essere affrontate con ampie scollatura anteriori o posteriori. Una delle regole dell’eleganza è vestirsi in modo consono alla stagione in corso. L’eleganza, secondo me, è la riuscita fusione di logica e creatività, è la capacità di guardarsi obiettivamente e scegliere l’abito che ci valorizza ma anche di adattarci all’ambiente in modo personale. Con queste riflessioni sentiamoci libere di scegliere stole, cappe, cappotti di cachemire o lana. Personalmente trovo adatte a questa situazione le pellicce ecologiche, non costano una fortuna, possono avere le forme più varie (adattandosi così a ciò che c’è sotto) e fanno subito festa d’inverno. Che ne dite di un trasgressivo piumino bianco?

Ciò che secondo me deve essere evitato è l’uso di quella bigiotteria che nasce dal proposito di imitare il gioiello vero. No!, dunque, ai collier strass e , per l’amore del cielo!, evitare i diademi che solo le vere principesse di sangue blu sanno portare con eleganza. Invece sì alle perle (mai finte!) che stanno bene a tutti! Discrete e mai vistose, la sfericità e il colore le rende storici emblemi di perfezione. Un consiglio pratico che permette di rispettare la consuetudine che la sposa indossi, fra le altre cose, un capo o un ornamento prestato (così hanno fatto tutte le principesse della casa reale inglese): fatevi prestare la collana di perle dalla mamma, dalla zia o anche dalla suocera, la prescelta si sentirà onorata di questo contributo e il vostro look sarà perfetto esteticamente, simbolicamente e sentimentalmente!