Se penso a Villa Malaguzzi il dettaglio che mi viene in mente più spesso è il camino con lo stemma, sorretto da quelle enormi zampe di pietra. Oggi la cappa, ove è incastonato il blasone di famiglia, è sagomata e scialbata ma sono abbastanza certa che se cercassi di rimuovere il bianco salterebbero fuori tracce di doratura e forse una struttura di legno, più in linea con lo stile barocco della decorazione intagliata. Come camino non è più utilizzabile ma dà il nome alla Sala Caminada. Il salone madornale della Villa.

La Sala Caminada è la più rappresentativa della casa per storia e bellezza. Seppure un po’ delavé gli affreschi rivelano un’ ambiziosa decorazione a quadrature seicentesche, una tecnica ornamentale basata sulla creazione di vari piani di illusione prosepettica. Colonne, capitelli e trabeazioni sono ancora ben leggibili e, sopra ogni porta, stemmi di varia origine (ripetute negli scudi di legno policromo alle pareti) ricordano le diverse dominazioni locali nonché la storia della stessa famiglia. Un fregio a motivi di acanto, forse precedente, corre per tutta la sala. Anche il soffitto a travi una volta era decorato me ne sono accorta quando ho riappeso, dopo accurata pulitura, i due sontuosi lampadari di Murano. La nuova luce proiettata sulle travi scure ha mostrato le chiare tracce di una decorazione monocroma. Sia la decorazione del camino che quella delle pareti e del soffitto risalgono al XVII secolo e più precisamente ad un’accasione: le nozze del primogenito di Agostino (morto nel 1634) Pietro Malaguzzi. In questo salone, ingresso monumentale della casa, si tenevano i banchetti e i ricevimenti familiari.

Le antiche dimore, si sa, passano periodi alterni di floridezza e decadenza, le grandi ville, poi, in tempo di guerra, usate come quartieri militari o come ospedali, hanno conosciuto quasi tutte gli abissi del degrado umano. Durante le guerre napoleoniche la Sala Caminada fu trasformata in ospedale militare. Gli affreschi furono scialbati e toccò allo zio Agostino, l’aviatore, grande innamorato della sua dimora e dotato di qualche velleitaria perizia artistica, ripulirli centimetro per centimetro per tornare ad essere visibili.